Si ispira al mondo onirico, apparentemente senza legami con il contesto in cui vive: Mario Dolfi, artista candido e misterioso, crea elementi stilizzati, geometrie portate all’estremo, (non) presenze umane, paesaggi vuoti oppure ritraenti, forse, altri mondi, dai quali noi che guardiamo ci crediamo distanti. Ma è solo a un’osservazione superficiale che notiamo un distacco dell’autore dall’ambiente esterno. Dolfi invece con i suoi acrilici pare dipingere un’interiorità che costituisce una zona d’ombra presente in ognuno di noi.
La sua naïveté esprime un universo post-tutto, al di là delle “concretezze” del presente. A questa enigmatica, affascinante e interrogativa produzione artistica è dedicata una singolare mostra che viene proposta dall’8 al 29 giugno da Sansepolcro Art Gallery.