Due enormi blocchi calcarei che si sono formati in ambiente marino, oggi si trovano nel cuore dell'Appennino, circondati da spettacolari calanchi e rigogliose praterie. Sulla loro sommità si trovano i ruderi della Città del Sole un ambizioso progetto di Cosimo De Medici.
Il Sasso di Simone (1204 m) e il Sasso di Simoncello (1220 m) sono due enormi blocchi calcarei, ricchi di fossili, appoggiati su coltri di argille colorate erose da affascinanti calanchi. Due balconi naturali dalla cui sommità si gode di uno spettacolare panorama che in certe occasioni permette di scorgere persino il mare. Mille ettari di meraviglia al confine tra l’Emilia-Romagna, le Marche e la Toscana. In questa Riserva naturale e storia si fondono, importanti testimonianze storiche a partire dal Neolitico e un prezioso patrimonio floro-faunistico, racchiuse in un contesto paesaggistico unico.
il Sasso deve il suo nome, forse, ad un eremita di nome Simone o più probabilmente ad un antico culto dedicato al dio Semo. Grazie alla sua particolare conformazione è stato anche oggetto di culti pagani sin dal Medioevo, quando questo territorio era percorso da mercanti e pellegrini diretti a Roma. Nel Cinquecento questo luogo catturò l’attenzione di Cosimo I de Medici, che volle realizzarvi la Città del sole, una città fortezza, a difesa dei propri confini, della quale sono ancora visibili i resti sulla sommità del Sasso di Simone.
Il Sasso è facilmente raggiungibile con i sentieri che attraversano boschi e praterie,tra fioriture e panorami mozzafiato. A popolare la Riserva, oltre alle chianine e ai cavalli presenti nei pascoli, c’è una ricca fauna di lupi, volpi, caprioli,e di uccelli come falchi, civette e picchi.

Riserva Naturale Sasso di Simone

indirizzoVia Marche, 29 Sestino (AR)

MANSS - Museo Archeologico Naturalistico Sasso di Simone - Sestino 

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