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23 agosto 2025
Pieve Santo Stefano

Nell’agosto del 1944 l’esercito tedesco minò e distrusse Pieve. Oggi, più di ottant’anni dopo, la comunità ritrova voce con un nuovo progetto: “I muri parlano”.
 
Venti mattonelle con QRcode, collocate nel centro storico, apriranno squarci di memoria attraverso racconti audio e video. Il progetto, ideato da Diego Dalla Ragione e realizzato dall’Archivio Diaristico Nazionale insieme a Promemoria ODV e al Comune di Pieve Santo Stefano, prende forma in occasione di due incontri pubblici.
 
Il primo è sabato 23 agosto, alle ore 18, in piazza Plinio Pellegrini e un’ala del Palazzo Comunale, dove Camillo Brezzi e Natalia Cangi inaugureranno idealmente il percorso raccontando la storia di una delle prime mattonelle, dedicata ad Adriano Cascianini, testimone vivente di quell’estate. Cascianini, all’epoca giovanissimo, visse la protesta popolare che convinse i “Monuments Men” a lasciare a Pieve la pala di Andrea della Robbia, oggi custodita nella Collegiata di Santo Stefano.
 
Il pomeriggio continuerà con un secondo appuntamento: Mario Perrotta porterà “Tra voci di carta” fuori dalle stanze del Piccolo museo del diario, in una tappa speciale dedicata proprio alle memorie di Cascianini.

DOVE 

Piazza Plinio Pellegrini, Pieve Santo Stefano (AR)


QUANDO 

sabato 23 agosto, ore 18.00