Proprio per questa sua vitale ma pericolosa vicinanza, nel 1855 Pieve subì un'inondazione del Tevere per una frana che ostruì il deflusso del fiume e allagò tutto il paese per diversi mesi. Durante il secondo conflitto mondiale Pieve si ritrovò ad essere parte integrante degli avamposti della Linea Gotica. Negli ultimi giorni di agosto del 1944, i Tedeschi dopo aver sfollato il paese minarono le case di Pieve e le fecero saltare in aria. Si salvarono soltanto le chiese, il Comune e alcune strutture situate attorno alla Piazza delle Oche.
Il territorio di Pieve conserva tracce di un passato remoto ancora in parte da scoprire. Testimonianza è la Chiesa di S.Maria della Pace in Loc. Sigliano, che si erge sopra un insediamento di età romana. Proprio di fronte alla chiesa, nella valle, vi era un ponte di origine romana, che attraversava le acque del divino fiume, per permettere alla strada detta "ariminensis" di collegare Aretium (Arezzo) con Ariminum (Rimini).